Questo grande e vistoso sempreverde, originario del Giappone e di Taiwan, è stato per più di un secolo e mezzo una pianta d’appartamento molto popolare. Una delle caratteristiche più evidenti di questa elegante pianta sono le ampie foglie lucide e verdi, simili a enormi mani che misurano da 15 a 45 cm di larghezza.
Può raggiungere anche 4,5 m di altezza ma con una energica potatura si può ridurre considerevolmente la dimensione della pianta. La sua adattabilità ad un’ampia gamma di condizioni la rende ideale per chi non ha grande esperienza di piante d’appartamento. I fiori compaiono in autunno in grandi grappoli ma ciò accade solo raramente su piante coltivate in casa oppure su esemplari già adulti coltivati in ambienti freschi.
Indice
Nome
Fatsia Japonica, appartenente alla famiglia delle Araliacee.
Ambiente
La Fatsia si rivela essere un’ottima pianta d’appartamento, garantendo una notevole adattabilità a diverse condizioni e trattamenti, rendendola dunque una pianta ideale anche per chi non può riservare costanti cure. E’ comunque necessaria l’esposizione a buona luce indiretta e una condizione che permetta un buon arieggiamento.
E’ possibile tenere la Fatsia anche all’aperto, purchè venga tenuta in una zona d’ombra, per esempio sotto il portico.
Temperatura
In primavera e in estate la crescita della pianta viene stimolata dalla rinvasatura, con una buona composta già all’inizio della primavera. Contemporaneamente si può fare la potatura, spuntando i rampi più sporgenti e allungati. La pianta desidera una buona luce indiretta e una temperatura sui 18°C. Se fa più caldo è utile garantire abbondante arieggiamento o lo spostamento all’aperto e all’ombra.
In autunno e in inverno la pianta va mantenuta a temperature tra 10° e 13°C, ben illuminata, ma non direttamente soleggiata.
Mantenimento
In primavera e in estate si annaffia regolarmente: la composta deve restare umida ma senza eccessi; ogni due o tre settimane si fornisce un pò di concime liquido. Sono consigliate periodiche spruzzate sul fogliame che rimane pulito e nelle migliori condizioni.
In aututto e in inverno si annaffia per tenere la composta appena umida, ma se la temperatura scende sotto i 10°C la terra deve restare asciutta. Ogni settimana si spruzza la pianta con acqua.
Avversità
Macchie lanuginose bianche sulle foglie o sull’attacco dei rami sono provocate dalla cocciniglia farinosa che può essere eliminata con un pennellino intinto in alcol denaturato.
Altri parassiti che possono attaccare la pianta sono il ragnetto rosso e l’afide verde: ambedue vengono combattuti efficacemente con spruzzature a base di insetticidi specifici, effettuate sulla pianta finchè non riprende un aspetto sano.
Se la pianta è in ambiene caldo e secco le foglie si accartocciano; l’eccesso d’acqua d’altra parte provoca l’indebolimento della pianta e l’afflosciamento delle foglie. L’osservazione di questi sintomi consente un corretto apporto d’acqua.