Il tabacco appartiene alla famiglia delle Solanacae; è una pianta perenne. Possiede foglie lanceolate di circa venticinque o trenta centimetri, anche se la loro dimensione può variare a seconda della specie. Hanno aggiunte simili a stipole, nervature evidenti, un bordo leggermente ondulato e su tutta la superficie presentano peli ghiandolari che secernono un liquido denso.
Il fusto si presenta vigoroso, eretto e non ramificato, spesso vischioso a causa delle sostanze collose emesse dai peli ghiandolari. Le radici sono molto ramificate; i fiori sono grandi e appariscenti: la corolla è bianca nel tubo, mentre nei lobi varia dal roseo al rosso al giallo al bianco.
Indice
Nome
Tabacco ( Nicotiana Tabacum)
Ambiente
La pianta è originaria delle zone tropicali e subtropicali dell’America, ma al giorno d’oggi viene coltivata in tutto il mondo: alcune sono allevate anche come piante ornamentali o come piante infestanti. Il terreno ideale per il tabacco varia a seconda delle modalità con cui esso viene coltivato: ad esempio, quelli scuri curati a fuoco diretto, preferiscono terreni argillosi, pesanti e fertili; quelli orientali curati al sole, prediligono terreni poco fertili e ciottolosi, spesso poco profondi; quelli chiari curati a fuoco indiretto, richiedono terreni sciolti e di bassa fertilità organica, così da evitare che la pianta trovi azoto da assimilare nella fase finale del ciclo, dannoso per la sua salute; quelli chiari curati all’aria richiedono terreni profondi, fertili, di medio impasto, ben aerati.
Temperatura
La pianta è particolarmente sensibile alla temperatura, all’umidità, al vento; solitamente ha bisogno di 15°C per germogliare e 25 o 30°C per fiorire; i climi temperati sono quelli più adatti per uno sviluppo ottimale del tabacco. Per evitare danni causati dal freddo, durante i mesi con temperature minime e particolarmente rigide, si possono proteggere gli arbusti, rivestendo il terreno attorno al fusto con paglia o foglie secche.
Mantenimento
Sarebbe opportuno annaffiare la pianta solo ogni tanto, con uno o due secchi d’acqua , lasciando il terreno asciutto per un paio di giorni prima di ripetere l’operazione; si consiglia di evitare un eccesso di acqua, ma di bagnare bene il substrato ogni due o tre settimane. Se si desidera coltivare queste piante in vaso, esse devono essere annaffiate più frequentemente rispetto a quelle piantate in terra; il terriccio contenuto nel vaso va cambiato ogni due o tre settimane o va arricchito con ammendante organico.
Avversità
La pianta di tabacco è molto vulnerabile ad avverse condizioni climatiche, come accennato precedentemente: in particolare alla grandine, a seguito della quale le foglie, che sono le parti più utilizzate del tabacco, vengono lacerate o forate e quindi danneggiate irrimediabilmente al fine del loro utilizzo. Tuttavia è ancora possibile recuperare una parte di prodotto tagliando al colletto le piante e allevando uno dei boccioli che si sviluppano dopo il taglio.
Altri danni alla pianta possono essere provocati dal marciume: Il miglior sistema di prevenzione è l’utilizzo di varietà poco sensibili e di terreno non infetto o disinfestato con vapore o con fumiganti.
La pianta teme anche la muffa blu o insetti quali i collemboli.
salve volevo chiederle una cosa… un mio amico ha la stessa pianta come nella foto…solo che quando ha comprato i semi c’erano due tipi di varietà: havana e virginia gli ha seminati e adesso non sa quale distinguere tra le due varietà…ecco la mia domanda e se potrebbe dirmi che varietà della pianta nella foto grazie!!!! non quella con i fiori ma quella con le foglie cioè lultima!!!!!
ho del terreno sito in picerno vorrei darlo in fitto per produzione di tabacco o altra coltura
grazie pasquale