La Clematis (o Clematide) è una pianta erbacea perenne facente parte della famiglia delle Ranunculaceae. Fanno parte di questo genere circa 200 specie di piante differenti, dalla natura rustica, rampicante o sempreverde.
I fusti della Clematis sono di natura molto fini, di consistenza semilegnosa. Essi generano dei piccoli viticci attraverso i quali si arrampicano sui muri o sui tetti delle case. La clematide si presenta con un fogliame di color verde molto scuro, con una lieve peluria biancastra presente sulla parte superiore della foglia. Gran parte del fogliame, cade nei periodi più freddi. Le infiorescenze sono presenti solo in alcune specie, soprattutto durante la stagione primaverile. I colori dei fiori, grandi e molto appariscenti, variano dal rosa, al blu, sino al viola. Essi non sono di colore uniforme, ma con diverse striature biancastre nella parte esterna dei petali.
La moltiplicazione della pianta avviene per seme o per talea. Nel primo caso, si interrano i semini in vasi di piccole dimensioni (circa 3 cm) e, ad avvenuta germogliazione, si rinvasano in vasi di circa 8 cm di diametro. Quando le piantine saranno cresciute, possono essere poste all’aperto o a fissa dimora. La moltiplicazione per talea prevede di recidere talee di circa 13 cm da rami maturi con circa due gemme basali. Essi si pongono in cassoni con torba e sabbia e, quando sarà avvenuta la radicazione, si travasano in vasi di circa 8 cm e collocati in luoghi lontani dal freddo invernale. Solo nella successiva stagione primaverile, le talee radicate potranno essere piantate nei vasi definitivi e trattate come piante adulte.
Indice
Nome
Clematis (o Clematide)
Ambiente
La Clematis è una pianta che non ha un origine ben preciso. Essa è coltivata in larga misura nei Paesi europei, in particolar modo nella nostra penisola. Tale pianta ama essere posta in luoghi baciati dai raggi diretti del sole, almeno per diverse ore al giorno. Se le posizioniamo a mezz’ombra, rischiano di non produrre alcuna fioritura.
Temperatura
La Clematis resiste molto bene agli inverni, anche quelli più rigidi. E’ in questo periodo,infatti, che la pianta entra nella sua fase vegetativa. Tale momento è riconoscibile dal fatto che, in inverno, essa tende a perdere gran parte del suo ricco fogliame. In genere, il clima favorevole al suo sviluppo, è quello mite-temperato.
Mantenimento
La Clematis ha un apparato radicale molto debole. E’ importante che lo si mantenga sempre fresco, al giusto riparo dalle correnti fredde e dalle lunghe esposizioni al sole. Il substrato ideale è composto da terriccio morbido, senza grosse quantità di argilla e torba, ma con una buona parte di sostanza organica. E’ importante sia un terreno che assicuri alla pianta un buon drenaggio.
Tale pianta va innaffiata con regolarità, due volte alla settimana, facendo bene attenzione a non sottoporre quest’ultima a lunghi periodi di caldo e siccità. In genere, la Clematis, si sviluppa rigorosamente quando ha intorno a sé un alto tasso di umidità.
La concimazione va compiuta ogni 10 giorni, circa, con del semplice concime liquido da diluire alle quotidiane annaffiature. L a potatura della Clematis è un’operazione molto delicata. E’ importante svolgerla correttamente per non compromettere la fioritura dei fusti nella stagione successiva. Nelle specie a fioritura precoce, la potatura va compiuta dopo la fioritura; nelle specie a fioritura tardive, essa va effettuata in primavera.
Avversità
La Clematis rischia spesso l’attacco di afidi, lumache e parassiti simili. Essi si nutrono delle gemme e della foglie della Clematis. E’ necessario trattare le parti interessate con antiparassitari specifici per piante da fiore. Nonostante ami le temperature soleggiate, spesso rischia di seccarsi se non correttamente idratata. Una situazione simile ne compromette non solo la fioritura, ma la morte totale dei germogli.