L’Agerato è una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Asteraceae; essa viene allevata soprattutto a scopo decorativo per abbellire aiuole e bordure, ma anche per la creazione di veri e propri tappeti colorati vista la rigogliosa fioritura. Gli esemplari di Agerato sono solitamente di piccole dimensioni, raggiungono massimo un’altezza di 50 cm; sono molto diffuse anche le varietà nane, che hanno un’altezza inferiore ai 30 cm. I fusti sono eretti, carnosi e non ramificati, mentre le foglie hanno una forma ovale, di colore grigio-verde, alterne e con i margini frastagliati. La pianta produce fiori dalla caratteristica forma di piccoli pompon: essi sono riuniti in un’infiorescenza ad ombrella e a seconda della varietà assumono colori diversi che vanno dal lilla, al celeste, al rosa e al bianco.
La moltiplicazione dell’Agerato avviene principalmente per seme: la semina va fatta tra la fine dei mesi invernali e l’inizio di quelli primaverili, in semenzaio; i semi saranno posti in un contenitore con torba e sabbia, in cui il terreno sarà mantenuto umido, che va esposto alla luce e ad una temperatura di circa 20 gradi. La germinazione avverrà entro 5 o 10 giorni e, quando le nuove piantine saranno cresciute e saranno diventate abbastanza robuste, si potrà procedere col rinvaso definitivo.
Indice
Nome
Agerato ( Ageratum houstonianum )
Ambiente
L’Agerato è originario dell’Europa e del Nord America. La pianta predilige terreni soffici e ricchi di humus; si consiglia la preparazione di un buon terriccio bilanciato, mescolato a poco stallatico, e ad una buona quantità di sabbia: in questo modo si favorisce il drenaggio, evitando che il terreno si compatti eccessivamente così come l’insorgenza di dannosi ristagni idrici.
Temperatura
La pianta necessita di esposizioni a luoghi particolarmente luminosi, dove possa ricevere la luce diretta del sole per tutta la giornata, o almeno per alcune: questo garantirà una rigogliosa fioritura; ad ogni modo l’ Agerato riesce a tollerare anche esposizioni in luoghi semi ombreggiati. Essa sopporta bene il caldo, ma non il freddo: la temperatura minima non dovrebbe mai essere inferiore ai 4 gradi; si consiglia di evitare l’esposizione a correnti di aria che potrebbero danneggiare la pianta.
Mantenimento
L’Agerato ha bisogno di annaffiature regolari, che nei mesi primaverili ed estivi dovranno essere più abbondanti, mentre andranno diminuite nei mesi freddi. Si consiglia di lasciare il terreno sempre umido, ma non inzuppato, fra un’annaffiatura ed un’altra e di utilizzare acqua a temperatura ambiente.
La concimazione dell’Agerato va fatta con un fertilizzante per piante da fiore, da diluire nell’acqua delle annaffiature, possibilmente in primavera e in estate e ripetuta ogni due settimane. Al fine di ottenere uno sviluppo equilibrato della pianta, è preferibile utilizzare un concime che contenga fosforo, azoto e potassio.
Avversità
L’agerato viene spesso minacciato da parassiti quali gli afidi, che danneggiano fiori e foglie: per sbarazzarsene si può lavare la pianta, rimuovendoli manualmente, oppure si può utilizzare un antiparassitario specifico. Un altro parassita è il ragnetto rosso, che provoca un ingiallimento delle foglie con la presenza di macchie gialle e marroni nonché la loro conseguente caduta.