Il Rosmarino è un arbusto sempreverde, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae; la pianta cresce sia in larghezza che in lunghezza, raggiungendo il metro e mezzo. E’ un folto cespuglio dalla chioma arrotondata, con fusti legnosi, ramificati e di colore marrone; le foglie fitte e opposte somigliano a piccoli aghi, sono di colore verde scuro nella parte superiore e bianco e argento su quella inferiore, su cui vi sono anche peli e ghiandole. Il Rosmarino produce fiori ermafroditi di un tenue colore azzurrino e qualche volta lilla; i frutti sono degli acheni che diventano scuri una volta maturi.
La moltiplicazione del Rosmarino può avvenire mediante la semina, per talea o divisione della pianta. La prima si effettua in primavera: i semi saranno interrati in un vaso o in semenzaio ad un temperatura di circa 20°C, aggiungendo al terriccio fertile e umido della sabbia; il contenitore sarà collocato all’ombra, coperto da un telo di plastica che verrà tolto una volta comparsi i primi germogli. Quando le piantine saranno abbastanza cresciute, si potrà passare al rinvaso definitivo.
Anche la propagazione tramite talea andrà fatta nella stagione primaverile: le talee prelevate dovranno avere una lunghezza di circa 15 o 20 centimetri e sistemate in un terriccio mescolato a torba e sabbia, in un luogo riparato e fresco con una temperatura di circa 10 °C. Avvenuta la radicazione, potranno essere trapiantate definitivamente. Riguardo la riproduzione mediante divisione della pianta, bisognerà utilizzare piantine dell’età di circa due anni, farle attecchire ad una fresca temperatura e in seguito procedere con il trapianto.
Indice
Nome
Rosmarino ( Rosmarinus officinalis )
Ambiente
Il Rosmarino è originario delle regioni mediterranee, dove cresce spontaneo lungo la costa. L’arbusto gradisce terreni leggeri, permeabili, alcalini. E’ necessario che il substrato sia molto ben drenato, così che possa incoraggiare il veloce scolo delle acqua in eccesso dal momento che la pianta non tollera per nulla i ristagni idrici.
Temperatura
Questo genere di pianta ama in modo particolare il sole e le alte temperature, per cui è importante coltivarla all’aperto; nel caso in cui la si voglia allevare in vaso, è necessario comunque collocarle su di un balcone o un davanzale. Crescendo lungo le coste mediterranee, ben sopportano l’aria salmastra; si consiglia di tenerle al riparo dal gelo e dai venti freddi: temperature al di sotto dei 10 o 15 °C non sono tollerate.
Mantenimento
Il Rosmarino non necessita di grandi quantità di acqua, dal momento che predilige i terreni maggiormente asciutti rispetto a quelli zuppi. Si consiglia di annaffiare la pianta ogni tre settimane circa, ovvero quando il substrato si sarà completamente asciugato. E’ possibile aumentare l’apporto di acqua, anche se di poco, solamente durante il periodo della fioritura e se si tratta di esemplari molto giovani.
L’arbusto non ha particolari esigenze in fatto di concimazioni: nel momento dell’impianto è possibile aggiungere una certa quantità di letame e durante la ripresa vegetativa, si potrà procedere con la somministrazione di un concime ricco di azoto, potassio e fosforo.
Avversità
Il Rosmarino è particolarmente soggetto all’attacco di alcune malattie come il mal bianco, il marciume radicale e alternariosi, quest’ultima causato da un fungo: l’Alternaria. Sarà necessario effettuare un trattamento preventivo nelle piantine giovani, non esagerare con la concimazione e non travasare la pianta quando le temperature sono troppo alte.
Un altro nemico del Rosmarino è l’afide: al fine di sbarazzarsene, si raccomanda l’uso di antiparassitari specifici.