Il Roicisso è una pianta rampicante sempreverde facente parte della famiglia delle Vitaceae. Tale genere accoglie diverse specie tra cui il R. Rhomboidea, il R. Capens e il R. Tomentosa. Data la sua struttura ricadente, essa è spesso coltivata in cesti sospesi.
La pianta se coltivata all’esterno può raggiungere anche i sei metri di altezza, in appartamento, invece, raggiunge massimo 2 metri. Le foglie del Roicisso sono color verde molto acceso e hanno la classica forma di rombo: esse si suddividono ulteriormente in altre tre piccole foglie dentellate. I fusti sono molto lunghi, sottili e flessibili: il loro colore tipico è il marrone chiaro e spesso si presentano ricoperti da un leggero strato di peluria. I fiori del Roicisso sono molto poco frequenti, piccoli e di color giallo o rosaceo. E’ molto difficile che tali infiorescenze si producano se la pianta è coltivata in appartamento.
La riproduzione del Roicisso avviene generalmente per talea. Si recidono, in primavera, talee di circa 8 cm con un taglio obliquo. Poste in una cassetta di terriccio umido alla temperatura di 18-20 °C, dopo circa 2 settimane nascono i primi germogli e si completa la radicazione della talea.
Indice
Nome
Roicisso (Rhoicissus)
Ambiente
Il Roicisso ha origine nelle zone del Sud Africa. La pianta predilige zone molto illuminate, anche 10 mesi l’anno. Non gradisce la ricezione dei raggi diretti del sole, spesso sono poste, infatti, in luoghi particolarmente ombreggiati. Il luogo migliore, specie se viene coltivata in appartamento, deve’essere molto aerato. Si consiglia lo spostamento all’esterno durante la stagione estiva. Il substrato va composto da parti uguali di terriccio e sabbia ed il rinvaso va compiuto una volta l’anno, nella stagione primaverile.
Temperatura
Il Roicisso richiede temperature medie di 18°C per crescere rigoglioso e sano. E’ importante fare attenzione a non collocarlo in zone che raggiungono temperature molto basse, al di sotto degli 8 °C.
Mantenimento
Il Roicisso non ha bisogno di cure ed attenzioni eccessive. Le annaffiature vanno concesse in maniera frequente e regolare, specie nei periodi più caldi dell’anno. L’acqua di quest’ultime non deve contenere grandi quantità di calcare così da lasciare il terreno sempre umido. Inoltre, per garantire un corretto drenaggio, si consiglia di apporre dei sassolini alla base del vaso che favoriranno l’eliminazione dell’apporto idrico in eccesso. Il substrato va composto da parti uguali di terriccio e sabbia ed il rinvaso va compiuto una volta l’anno, nella stagione primaverile.
La concimazione va effettuata una volta al mese durante la primavere e l’estate. Basta procurarsi del concime liquido da aggiungere alle normali annaffiature.
Le potature devono essere frequenti e regolari, dal momento che il Roicisso tende a sfiorire alla base. Tale operazione va svolta in primavera per facilitare la crescita di nuovi polloni basali.
Avversità
A causa delle annaffiature irregolari o assenti, la pianta può andare incontro all’essiccazione del fogliame. Tale pianta, inoltre, può essere attaccata dai pidocchi bianchi, visibili all’occhio umano e debellabili solo con antiparassitari specifici e dal ragnetto rosso: esso si presenta in casi di ambiente troppo secco o poco umidificato, va trattato con acaricidi specifici se ha infestato buona parte della pianta.