Il Pungitopo è una pianta arbustiva perenne facente parte della famiglia delle Liliaceae. Essa appartiene al genere di piante di natura sempreverde ed è molto utilizzata a scopi terapeutici in quanto è un utile vasocostrittore nonché antinfiammatorio.
Il Pungitopo è una pianta composta da numerosissime spine che compongono un insieme di cespugli particolarmente intricati. Il rizoma del Pungitopo possiede una struttura strisciante dalla quale nascono le radici legnose ed i fusti. Questi ultimi hanno un portamento dritto e rigido e si presentano di color verde molto scuro. I fusti secondari, nascenti dal fusto maggiore, prendono il nome di cladodi. Essi, crescenti in modo alternato, nonché di forma appiattita, svolgono il delicato processo di fotosintesi clorofilliana della pianta. Le foglie della pianta, quelle effettive, non sono visibili ad occhio nudo in quanto hanno la forma di piccolissime squame situate tutto intorno il fusto sotterraneo.
Il Pungitopo è una pianta definita “dioica”, ossia produce o solo fiori femminili o solo fiori maschili. I primi si presentano senza picciolo verso il mese di febbraio, sino a quello di giugno. I fiori maschili, invece, posseggono il picciolo e sono composti da sei diversi stami raggruppati a due a due. Il frutto della pianta, frutto unicamente dei fiori femminili bianchi, è composto da una bacca rossa contenente uno oppure due semi.
La pianta si riproduce per divisione dei cespi, preferibilmente durante la stagione invernale. Tale tecnica è quella maggiormente utilizzata in quanto risulta sempre la più fruttuosa.
Indice
Nome
Pungitopo (Ruscus Aculeatus)
Ambiente
Il Pungitopo è una pianta originaria delle zone circostanti l’intero bacino Mediterraneo. Essa, però. È altrettanto presente nel Centro Europa, nell’Africa del Nord e a Sud dell’Africa, anche in altitudini di 1200 Mt. Il pungitopo può essere coltivato sia in vaso che in piena terra. Nel primo caso è molto importante che il contenitore sia di grosse dimensioni.
Temperatura
La temperatura ideale per il Pungitopo non è definibile. Il motivo di tale affermazione è che questa pianta, essendo di natura anche rustica, si adatta perfettamente ad ogni genere di clima e temperatura. Non teme le gelate ed i freddi intensi, tanto che può essere piantata in vaso dal mese di novembre a quello di febbraio. Essa può essere esposta sia a contatto diretto con i raggi del sole, che all’ombra.
Mantenimento
Il Pungitopo va piantato nella stagione primaverile oppure direttamente in quella autunnale. Non richiede terreni molto sofisticati, infatti è necessario che il substrato sia solo ben drenato e non eccessivamente sciolto. La pianta si accontenta molto facilmente, anche della classica terra da giardino.
Le annaffiature al Pungitopo devono essere svolte in maniera abbondante, specie nella stagione estiva. In inverno, la pianta non richiede ulteriore apporto idrico, se non quello dell’ acqua piovana. Solo in casi eccezionali, ossia di periodi di lunga siccità, è possibile integrare con annaffiature.
La potatura è un’operazione vivamente consigliata nella stagione primaverile, così da favorire la comparsa di una rigogliosa fioritura.
Le concimazioni vanno compiute in primavera, dal mese di aprile sino al termine del mese di giugno.
Avversità
Il pungitopo non teme attacchi parassitari specifici ma rischia molto spesso i marciumi radicali. Per prevenire la morte o il danno all’apparato radicale, si consiglia di innaffiare con cura ed attenzione, badando a non concedere alla pianta un apporto idrico maggiore di quello di cui necessita.
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