Che sia bianca, dorata o rossa, tutti conoscono e utilizzano comunemente la cipolla, ma, forse, non tutti sanno che il suo nome scientifico è Allium Cepa, in quanto fa parte della famiglia dell’aglio. Ottima per creare saporite pietanze e gustosi sughi, la cipolla gode anche di importanti proprietà per l’organismo. Vediamo di seguito quali sono le principali.
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Le proprietà della cipolla
Oltre all’innegabile versatilità in cucina, alla cipolla vengono riconosciute molte proprietà curative, tra le quali spiccano la proprietà antibiotica, antisettica, antibatterica, fluidificante ed espettorante, diuretica e tonificante dell’apparato digerente.
L’uso della cipolla, che sia cruda o cotta, è un toccasana per tanti organi del corpo umano: reni, bronchi e polmoni, colon e intestino. Inoltre, poiché rende il sangue più fluido, la cipolla è anche un ottimo vaso-protettivo.
Tutti questi benefici sono possibili grazie alla sua ricchezza di sostanze nutritive.
I valori nutrizionali
Tante fibre e acqua (quest’ultima nell’ordine di 90 gr. circa per 100 gr. di prodotto crudo). Le calorie non sono pochissime, considerando la sua natura di ortaggio: circa 40 kcal per 100 gr. di prodotto, giustificate, però, da una discreta presenza di zuccheri (sotto forma di fruttosio, glucosio e saccarosio).
Oltre alle sostanze citate, la cipolla contiene altri importanti elementi nutritivi, tra i quali:
- oligoelementi: i più importanti sono il potassio (che favorisce la diuresi), il calcio, il fosforo e lo zolfo (che combatte le fermentazioni intestinali);
- quercitina: un importante flavonoide (antiossidante naturale) in grado di proteggere dallo stress ossidativo e dai radicali liberi. Anche grazie ad essa, alla cipolla è riconosciuta un’azione preventiva sui tumori;
- vitamine A, C, PP e vitamine del gruppo B;
- glucochinina: un ormone vegetale dall’azione anti-diabetica;
- inulina: protegge dalle patologie bronchiali ed ha azione mucolitica.
Meglio cotta o cruda?
Com’è noto, cuocere la cipolla ne esalta la nota dolce, riducendo quel tipico pizzicorio avvertibile quando la si mangia cruda, ad esempio nelle insalate estive. Per non perdere tutti i preziosi nutrienti di cui dispone durante la fase di cottura, è sufficiente stufarla in acqua con poco olio.
Una preparazione a freddo che può essere fatta con la cipolla, invece, è lo sciroppo: questo si ottiene mettendo una cipolla sbucciata e tritata in un recipiente di vetro, ricoperta da due o tre cucchiai di zucchero, che va lasciata poi a macerare per circa 12 ore; come ultimo step basta filtrare il liquido ottenuto.
Se, anziché in cucina, si vuole utilizzare la cipolla come classico “rimedio della nonna“, ecco allora qualche “trucchetto” che ne prevede l’utilizzo a crudo. In caso di ferite, una rondella di cipolla serve a disinfettarle; in caso di raffreddore, invece, mezza cipolla cruda lasciata sul comodino tutta la notte favorirebbe la fluidificazione dei muchi bronchiali.