La Gloriosa L. ha un’ area di provenienza molto ampia: Africa tropicale, Asia tropicale, India. Si tratta di una pianta erbacea a crescita annuale da un organo sotterraneo costituito da un tubero.
Questo, a forma di L o di V, può essere lungo anche 15-20 cm, biforcuto di colore giallo bruno per la pellicola che lo riveste. Da un occhio presente all’apice del tubero ha inizio la crescita annuale fino a sviluppare un fusto lungo sui 2-3 metri in relazione alla varietà o ai fattori di crescita.
Le foglie di un verde opaco sono disposte a verticillo, opposte o alternate lungo il fusto e terminano con un appendice prensile, viticcio (cirro), per potersi arrampicare sulle piante circostanti.
Le infiorescenze terminali e ramificate in base alla vigoria della pianta portano numerosi fiori. In boccio i 6 tepali sono verdognoli e man mano che aumentano di dimensioni iniziano a variare di colore fino ad assumere quello definitivo e ad estroflettersi completamente.
Il colore e le dimensioni del fiore identificano le varietà. Al genere della Gloriosa appartengono circa 10 specie diverse, ma la più coltivata è la superba, in particolare la varietà Rothschildiana, esistono anche specie nane o a fiore giallo , e molte coltivazioni ed ibridi con fiori rossi e petali di varie colorazioni tra cui l’arancio ed il giallo.
Indice
Nome
Giglio rampicante (Gloriosa)
Ambiente
I tuberi di questa pianta hanno bisogno di un terriccio molto umido, vanno piantati in un vaso durante la primavera in un terriccio fibroso ricco di torba ed interrati obliquamente con la parte superiore, alla profondità di circa 5 cm.
In genere si utilizza un miscuglio costituito da terriccio di foglie, terriccio universale ed una piccola quantità di sabbia, per favorire il drenaggio dell’acqua in eccesso.
La dimensione del vaso è dettata dalla lunghezza del tubero, ma conviene che sotto l’estremità del tubero ci sia abbastanza spazio quanto la sua lunghezza per permettere alla radici di svilupparsi.
Temperatura
Le piante di Gloriosa devono godere di molta luce, anche di sole diretto, mantenendo un livello di umidità nell’aria abbastanza elevato, in questa maniera si può prevenire l’essiccamento delle estremità vegetative dei boccioli.
Nei climi miti è possibile coltivare la varietà di Gloriosa Superba anche all’aperto ma non è consigliato farlo in piena terra. Per conservare i tuberi nel miglior modo possibile è bene mantenerli nei vasi stessi ad una temperatura non inferiore ai 10°C, senza annaffiarli fino alla primavera successiva.
Mantenimento
Si consiglia di annaffiare sporadicamente, una volta ogni 1-2 settimana con 3 bicchieri d’acqua, lasciando che il terreno si asciughi per un paio di giorni prima di ripetere l’annaffiatura.
Evitate gli eccessi d’acqua ma bagnate molto bene in profondità il terreno, e ricordatevi di svuotare i sottovasi delle piante per evitare che si creino ristagni d’acqua che possono portare marciume alle radici.
Avversità
I bulbi di Gloriosa possono essere rovinati da marciumi se coltivati in terreno troppo umido o poco drenante, il fogliame, invece, è soggetto ad attacchi di afidi ed acari, si consiglia quindi di utilizzare prodotti appropriati per eliminare i parassiti.