L’Edera è una pianta rampicante, appartenente alla famiglia delle Araliaceae; si tratta di un genere particolarmente apprezzato per il suo aspetto decorativo: nasce spontanea aggrappandosi ai muretti, alle rocce, alle facciate dei palazzi o anche sui tronchi degli alberi. Generalmente nasce all’esterno, ma vi sono alcune specie in grado di adattarsi alla vita d’appartamento. Mostra radici aeree esterne che aderiscono senza problemi a qualsiasi superficie, foglie che possono avere forme e dimensioni diverse in base alla varietà o anche a seconda delle condizioni in cui vive la pianta: quelle poste all’ ombra hanno una forma lobata, al contrario quelle esposte alla luce o che si trovano sui rami fioriferi sono intere. L’Edera produce fiori riuniti in infiorescenze ad ombrella, di colore giallo e bacche di tonalità violacee, nere, gialle e più di rado rossastre, di consistenza carnosa.
La moltiplicazione dell’Edera avviene principalmente mediante talea, da effettuarsi in qualsiasi periodo dell’anno: le talee dovranno avere una lunghezza di 10 o 15 cm e messe a radicare in cassone riempito con una miscela di torba e sabbia in parti uguali. E’ possibile metterle a radicare anche in vasetti pieni d’acqua e trapiantarle una volta emesse le radici, in vasi con torba e sabbia.
Indice
Nome
Edera ( Hedera )
Ambiente
L’Edera è originaria delle zone temperate dell’Europa, delle isole Canarie, dell’Africa del nord, dell’Asia e dell’Asia Minore. Il terreno ideale è un miscuglio di terra da giardino, terriccio e torba, con l’aggiunta di sabbia: quest’ultima rende possibile un buon drenaggio dell’acqua, indispensabile per evitare l’insorgenza di fastidiosi ristagni idrici, per nulla tollerati dalla pianta.
Temperatura
La pianta gradisce esposizioni a zone ben illuminate, direttamente irradiate dai raggi solari, almeno per quanto riguarda le varietà con foglie screziate, mentre quelle aventi foglie di colore scuro tollerano anche gli ambienti più bui. Le temperature ideali di coltivazioni si aggirano intorno ai 15 e i 18°C in estate, mentre quelle invernali non dovrebbero scendere al di sotto dei 7°C; in caso di temperature eccessivamente alte, sarà opportuno assicurare alla pianta un ambiente sufficientemente umido.
Mantenimento
L’Edera dovrà essere annaffiata con regolarità, stando bene attenti a lasciare asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra. Durante la stagione estiva e nelle giornate più calde, sarà opportuno nebulizzare la chioma così da ottenere un ambiente umido.
La concimazione dell’Edera dovrà essere fatta ogni due settimane, a partire dalla stagione primaverile e per tutta l’estate, aggiungendo del fertilizzante liquido all’acqua di annaffiatura e dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione. In inverno non sarà necessario concimare la pianta.
Avversità
Cattive tecniche di coltivazione risultano particolarmente dannose per la pianta: in caso di ambiente eccessivamente caldo e secco le foglie tenderanno a rinsecchire, mentre annaffiature troppo frequenti faranno sì che le foglie diventino nere, ancora le concimazioni eccessive o gli ambienti poco luminosi, comporteranno la perdita delle variegature.
Inoltre l’Edera non è immune all’attacco di parassiti quali la cocciniglia, gli afidi ed il ragnetto rosso: questi attaccano l’apparato fogliare, danneggiandolo in modo grave. Si consiglia l’utilizzo di prodotti specifici.
Yoselin
Bravi e grazie ❤
ludo
bravissimi e grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
gioacchino ubaldo
belle pianteeeeeeeeeeeee