Le proprietà della Camomilla erano già molto apprezzate nell’antica Grecia. Il medico Galeano adoperava la camomilla contro i dolori reumatici, come emmenogogo e febbrifugo. Si tratta di una pianta erbacea, perenne, aromatica, appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il fusto è di colore verde, striato e ramoso. Le foglie della camomilla sono sessili, bipennatosette, con lobi quasi filiformi, allungati, divaricati e a loro volte divisi dunque in due parti.
La camomilla romana è una pianta tappezzante, dallo sviluppo stolonifero, quindi tende a radicare quando il seme tocca il terreno, permettendo cosi’ un rapido sviluppo orizzontale. I fiori sono raccolti in capolini piccoli e poco numerosi, con lunghi penduncoli, raccolti in corimbi. Il frutto è un achenio giallastro o grigiastro e arcuato. Le proprietà della camomilla sono molteplici: cicatrizzanti, antiflogistiche, antispasmodiche, sudorifere, sedative, disinfettante del cavo orale. La camomilla romana è utilizzata per liquori come il vermuth e infusi calmanti.
La proliferazione della Camomilla avviene tramite il seme che si deposita nel terreno fertile in primavera. Le piante adulte possono essere riprodotte per talea. I fiori freschi possono essere raccolti ed essiccati. Tali sommità secche tengono lontane le tarme, tra gli abiti, negli armadi e nei cassetti.
Indice
Nome
Camomilla romana (Arthemis nobilis)
Ambiente
E’ presente in tutta l’Italia, dal mare al piano suburbano. Si trova in maniera abbondante in prati erbosi, lungo le strade campestri. Non temono il freddo ma prediligono luoghi soleggiati o semi soleggiati. La Camomilla romana predilige terreni freschi, non aridi o tendenzialmente acidi: il terriccio deve essere sciolto e molto ben drenato poiché la pianta, pur avendo bisogno di terreni umidi, non tollera i ristagni idrici. Non ama terreni particolarmente fertili né tantomeno troppo ricchi di sostanza organica.
Temperature
Non teme le basse temperature ma è opportuno non lasciare le piante in situazione di siccità. Altrimenti in generale si avvalgono dell’acqua piovana, senza altro tipo di intervento.
Mantenimento
La camomilla ha bisogno di annaffiature piuttosto regolari, ed è bene che il terreno rimanga sempre umido, ma non fradicio: un’irrigazione costante è molto importante in modo particolare prima della fioritura e dopo la raccolta dei fiori. E’ opportuna fare molta attenzione a non creare ristagni idrici che non sono per nulla tollerati dalla pianta. Un aspetto molto importante da tenere a mente è che quando si annaffiano le piante di camomilla, bisogna fare attenzione a non bagnare i capolini: è opportuno di conseguenza, evitare l’irrigazione a pioggia ma preferire quella a scorrimento o per infiltrazione laterale altrimenti i capolini possono annerirsi prima della maturazione.
La camomilla è una pianta che non ama terreni particolarmente fertili, per tale ragione se essa viene coltivata come annuale si consiglia di non procurare del concime; in caso contrario, ovvero se essa viene allevata come biennale, allora è opportuno fare una concimazione di fondo completa all’impianto o alla prima lavorazione del terreno.
Avversità
Sono piante che generalmente non vengono attaccate da parassiti, se questo dovesse accadere è opportuno risolvere il problema tramite prodotti biologici, per non intaccare gli infusi che se ne volessero trarre.