La Pereschia è una genere di piante arbustive appartenente alla famiglia delle Cactaceae. Nonostante esse siano in gran parte succulente, la natura della Pereschia se ne differenzia.La Pereschia è spesso utilizzata come pianta a scopo ornamentale oppure in qualità di innesto.
La Pereschia si presenta come un arbusto dal portamento eretto, non cadente, o spesso di struttura rampicante. I suoi steli sono molto sottili e di consistenza legnosa. Tale consistenza è maggiormente visibile negli esemplari più vecchi. Gli steli, inoltre, sono dotati di un numero elevato di spine che producono il fogliame e che fungono da aggancio alla pianta stessa, che in alcuni casi ha un portamento anche rampicante. Quest’ultimo è composto da foglie di natura persistente, lanceolate oppure ovali, disposte in maniera alternata, di forma piatta o coriacee. Esse cadono durante la stagione invernale. le infiorescenze si presentano con piccoli fiorellini colorati, molto delicati, e particolarmente profumati. Il periodo di fioritura, varia notevolmente a seconda della specie di riferimento.
La moltiplicazione della Pereschia avviene per semina durante la stagione primaverile. I semi si pongono in un recipiente con la composta apposita, alla temperatura di 21°C. Quando le piantine avranno completato il processo di germinazione, potranno essere poste al sole ed innaffiate regolarmente. La riproduzione della Pereschia potrebbe avvenire anche per talea, posta a radicare in sabbia pura. A germinazione avvenuta, si compie lo stesso procedimento delle moltiplicazione per semina.
Indice
Nome
Pereschia
Ambiente
La Pereschia è originaria delle zone dell’America Centrale. In genere gradisce posizioni particolarmente luminose, anche laddove viene baciata dai raggi diretti del sole. Quest’ultima condizione è ideale quando iniziano a comparire i primi boccioli. Essa è tutt’ora molto sviluppato in Messico ed in Brasile.
Temperatura
La temperatura ideale per la coltivazione delle Pereschia è 22°-26°C. E’ molto importante che non siano coltivate all’esterno laddove la minima invernale scende al di sotto dei 10°-15° C.
Mantenimento
La Pereschia va annaffiata con estrema frequenza e regolarità, soprattutto nel perioso relativo alla primavera e all’estate. E’ sempre preferibile, perà, lasciare che il terreno sia ben asciutto tra un’innaffiatura e l’altra. Si consiglia di ridurre, sino a sospendere nei mesi più freddi, l’apporto idrico dal mese di ottobre a quello di marzo.
Il terreno ideale per la coltivazione della Pereschia è un substrato composto da terriccio fertile da giardino, terra di foglie e una parte di sabbia. Quest’ultima componente favorisce il sistema di drenaggio ed previene rischiosi ristagni idrici.
Il rinvaso va compiuto in primavera solo se la pianta ha raggiunto dimensioni maggiori a quelle del vaso in cui si trova. In primavera ed in estate, è consigliabile concimare la Pereschia con del concime liquido per i cactus, ogni 28-42 giorni.
Avversità
La Pereschia non teme attacchi parassitari. L’unica incombenza alla quale potrebbe andare incontro, è il marciume degli steli o il loro scolorimento. Tale circostanza è causata da un eccessivo apporto idrico, specie quando dovrebbe essere ridotto, come nella stagione invernale. Raramente essa viene attaccata dalla cocciniglia farinosa, debellabile mediante trattamenti con batuffoli di cotone imbevuti di alcool ed acqua, oppure con prodotti specifici. Si consiglia di fare riferimento, pertanto, al proprio vivaista di fiducia.