L’Origano è una pianta perenne di natura aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Appartengono a questo genere circa 50 specie differenti, ma le due specie maggiormente note sono l’Origanum vulgare e l’Origanum majorana, quest’ultimo più conosciuto come Maggiorana.
Questa pianta è molto apprezzata per il suo uso culinario e terapeutico, grazie al suo profumo inconfondibile e ai suoi principi attivi che la rendono un potente antisettico, analgesico ed espettorante.
🌞 Esposizione | Preferisce zone molto soleggiate e areate. |
🌡️ Temperatura | Richiede temperature calde, evitando il gelo. |
💧 Annaffiature | Limitate, preferisce terreni asciutti. |
🌿 Facilità di coltivazione | Alta; resiste bene in condizioni difficili. |
Indice
Caratteristiche della pianta di Origano
L’origano è una pianta dal portamento arbustivo e cespuglioso. Il suo fusto è quadrangolare ed eretto, con un’altezza che varia dai 50 agli 80 cm ed è particolarmente ramificato. Le foglie dell’origano sono molto particolari: di forma ovale o lanceolata, si presentano con margini sottili e minimamente dentellati. La pianta possiede radici rizomatose e le infiorescenze, disposte a pannocchia, crescono sulla parte sommitale degli steli, con colori che variano dal bianco al rosso al rosa. Il periodo di fioritura va da luglio a ottobre.
Coltivazione della pianta di Origano
Ambiente
L’origano cresce nelle zone mediterranee, spesso in maniera spontanea, prediligendo terreni aridi e assolati. Si distribuisce fino a 2000 metri sopra il livello del mare ed è molto coltivato in Asia e nelle zone balcaniche. Per uno sviluppo florido, l’origano richiede posizioni soleggiate e areate. In luoghi semi-ombreggiati, la produzione di oli essenziali sarà minima.
Cura e mantenimento
L’origano non necessita di molta acqua, preferendo terreni asciutti. Teme i ristagni d’acqua, quindi è consigliabile annaffiare durante il periodo di produzione dei fiori. Il substrato ideale è un terreno calcareo, ma la pianta si adatta anche a terreni poveri. Non richiede concimazioni particolari, ma è utile un concime complesso dopo la potatura. La raccolta si effettua essiccando i rametti maturi a testa in giù, per poi raccogliere e conservare i fiorellini e le foglie.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’origano avviene per seme, talea o divisione della pianta. La divisione per talea è la più comune: si effettua a giugno, prelevando talee di circa 10 cm dai germogli posti alla base della pianta. Queste vanno poste in un composto di torba e sabbia, mantenendo una temperatura massima di 10°C, fino alla radicazione.
Prevenzione e cura delle avversità
L’origano è generalmente resistente ai parassiti, ma può essere attaccato da cicaline e afidi. Si consiglia l’uso di prodotti specifici a scopo preventivo.
Domande frequenti sull’Origano
1. Quali sono le proprietà terapeutiche dell’origano?
L’origano è noto per le sue proprietà antisettiche, analgesiche ed espettoranti, grazie ai suoi oli essenziali.
2. L’origano può essere coltivato in vaso?
Sì, l’origano può essere coltivato in vaso, purché sia esposto al sole e il terreno sia ben drenato per evitare ristagni d’acqua.
3. Come si conserva l’origano essiccato?
L’origano essiccato va conservato in contenitori ermetici in vetro, lontano dalla luce diretta e dall’umidità.
4. Qual è il periodo migliore per raccogliere l’origano?
Il periodo migliore per raccogliere l’origano è durante la fioritura, da luglio a ottobre, quando gli oli essenziali sono più concentrati.
5. L’origano è resistente al freddo?
L’origano è una pianta rustica, ma non tollera il gelo intenso. È consigliabile proteggerlo durante i mesi più freddi.