Il Fiordaliso è una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Asteraceae; è in grado di raggiungere un’altezza che va dai 40 ai 90 cm. Mostra fusti robusti, dritti e molto ramificati, mentre le foglie sono lunghe fino a 4 centimetri, hanno una forma lanceolata e sono di un bel verde brillante. La pianta produce fiori dalle tonalità azzurre, tipico colore del Fiordaliso, ma anche bianche o rosa, riuniti in un’infiorescenza a capolino; il capolino è costituito da grandi fiori esterni e sterili, e da fiori interni più piccoli, che al contrario sono fertili. Questi hanno margini non regolari ed un profumo particolarmente gradevole. I frutti del Fiordaliso sono degli acheni, aventi un’appendice piumosa e leggera: essa ha la funzione di favorire la dispersione dei semi.
La pianta viene allevata a scopo ornamentale, utilizzata per abbellire aiuole, bordature o anche balconi e terrazze, ma anche con fini officinali: il Fiordaliso, difatti, possiede proprietà disinfiammanti, astringenti, diuretiche e tossifughe; viene impiegato nella cura delle congiuntiviti e nella realizzazione di colliri e antinfiammatori per gli occhi.
La moltiplicazione del Fiordaliso avviene principalmente mediante la semina: si consiglia di effettuare tale operazione all’inizio della primavera, o nel caso in cui si desideri avere una fioritura più rigogliosa, si può seminare la pianta verso la fine dell’estate, tenendola a riparo in un semenzaio durante la stagione invernale e mettendolo a dimora in primavera.
Indice
Nome
Fiordaliso ( Centaurea Cyanus )
Ambiente
Il Fiordaliso è originario dell’Europa, del Nord America e dell’Asia; cresce spontaneamente nei prati, nei terreni sassosi e incolti e in particolare nei campi di grano. Non è molto diffuso in Italia, dal momento che i diserbanti adoperati nella coltivazione danneggiano fortemente questa pianta. Il terreno dovrà essere fertile, soffice, ricco di materia organica e soprattutto molto ben drenato, di conseguenza è opportuno aggiungere una buona quantità di sabbia alla terra.
Temperatura
La pianta ha bisogno di esposizioni in pieno sole, almeno per quattro o cinque ore al giorno; è opportuno, tuttavia, assicurarsi che il terriccio non si secchi troppo. Il Fiordaliso sopporta bene sia il caldo che il freddo, resistendo anche a temperature particolarmente rigide.
Mantenimento
Il fiordaliso necessita di molta acqua, ragion per cui dovrà essere annaffiato con regolarità, facendo attenzione nel lasciare asciugare il terriccio tra un’irrigazione e l’altra. E’ opportuno evitare gli eccessi, così come pericolosi ristagni idrici che ne danneggerebbero le radici.
La concimazione del Fiordaliso può essere fatta con del fertilizzante apposito per piante da fiore, da unire all’acqua delle annaffiature e che sia ricco in potassio e fosforo, o con dello con stallatico o concime in granuli a lenta cessione; l’operazione va ripetuta ogni mese.
Avversità
Il Fiordaliso è una pianta particolarmente resistente a malattie e ad attacchi esterni da parte dei parassiti, tuttavia le cattive tecniche di coltivazione, come ad esempio un’eccessiva umidità, possono causare l’insorgenza di funghi. Sarà necessario, così da prevenire malattie fungine, creare un ambiente particolarmente asciutto; in caso di un’infestazione particolarmente grave, sarà doveroso somministrare fungicidi specifici.