Il Cisto è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Cistaceae. Essi sono molto conosciuti per la loro fioritura continuativa e molto generosa.Il loro fusto possiede una forma eretta con ramificazioni, disposte in maniera non ordinata, e la corteccia si presenta liscia nei primi anni di vita e con alcune scanalature brune col passare dell’età. La loro altezza massima è di circa 1 m. Le foglie del Cisto sono lanceolate, ricoperte da un leggero strato di peluria e di un color verde molto acceso. La disposizione delle stesse sui rami, conferisce all’arbusto un aspetto tondo ed armonico. La fioritura avviene tra il mese di aprile e quello di giugno: in questo periodo è possibile ammirare esemplari floreali di color bianco o rosa acceso , particolarmente decorativi. La loro vita è di circa 24 ore, ma si riproducono costantemente. La forma dei fiori si avvicina a quella della rosa selvatica. Il calice degli stessi è formato da sepali liberi in numero di cinque, di forma diversa tra loro; la corolla accoglie cinque petali bianchi con la base gialla. Il cisto, infine, produce frutti ovali che accolgono al loro interno una gran quantità di semi.
La riproduzione del Cisto avviene per semina in primavera o per talea al termine della stagione estiva. Nel primo caso, i semi possono essere posti in contenitore nei mesi di marzo-aprile e definitivamente messi a dimora circa 30 giorni dopo. Le talee, lunghe circa 10 cm, vanno prelevate durante il mese di agosto e poste a radicazione definitiva nell’aprile successivo. Essendo presente in molte zone marine, esso si moltiplica notevolmente in seguito ad incendi che ne spargono, con una velocità impressionante, i semi contenuti nelle capsule dei frutti.
Indice
Nome
Cisto (Cistus)
Ambiente
Il Cisto è particolarmente sviluppato nell’intero bacino del mediterraneo,dalla Spagna ai Balcani, dall’Italia al Caucaso. E’ presente in maniera massiccia nelle zone baciate dal sole e con elevata aridità. Tali arbusti hanno un’elevata sensibilità alle basse temperature ma non necessitano di terreni molto ricchi, purché siano silicei e con un buon drenaggio.
Temperatura
I Cisti si sviluppano con estrema generosità in zone particolarmente esposte ai raggi del sole, dal clima temperato-mediterraneo. Le basse temperature rischiano di danneggiare la piante e condizionarne lo sviluppo. Si consiglia di proteggere l’apparato radicale con un manto costituito da paglia o fogliame secco. E’ provato che le giovani piantine sopportano con maggior facilità i freddi pungenti, a differenza di quelle adulte.
Mantenimento
L’arbusto non richiede cure molto complesse, dal momento che si sviluppa regolarmente anche in terreni molto poveri, come quelli che costituiscono gran parte della zona costiera. Le annaffiature possono essere poco frequenti,soprattutto nel periodo invernale, dal momento che il Cisto si accontenta dell’acqua piovana senza ulteriori aggiunte. E’ necessario assicurarsi che il terreno , in primavera, sia rinforzato con del concime in forma organica a rilascio graduale e che sia ben drenato per prevenire eventuali ristagni d’acqua.
La potatura va compiuta sia sui giovani arbusti per aumentarne la ramificazione, sia su quelli più adulti per eliminare i rami ormai secchi o danneggiati.
Avversità
Il Cisto può essere soggetto all’attacco di afidi e cocciniglie, per cui è consigliato l’utilizzo di un insetticida al termine della stagione invernale per prevenirne l’attacco. Gli sbalzi di temperatura e le piogge molto assidue, possono generare malattie fungine che possono essere prevenute con un fungicida apposito.