Il Cephalotus è una pianta carnivora, appartenente alla famiglia delle Cephalotaceae; è un esemplare raro e parecchio singolare, in forte rischio di estinzione. Il Cephalotus mostra un rizoma sotterraneo e non raggiunge i cinque cm di altezza; è definita una pianta eterofilla: produce due tipi di foglie ben diversi. Alcune hanno forma ovale e consistenza carnosa, mentre le altre si trasformano in ascidi: la parte interna di queste ultime è completamente ricoperta di peli, con dei solchi rossicci posti sull’imboccatura; gli insetti vengono attirati dal gradevole profumo del nettare, ed inevitabilmente scivolano lungo la parete interna della trappola dove vengono liquefatti ed infine digeriti.
La riproduzione del Cephalotus avviene principalmente per talea: si prelevano foglie non carnivore, ma ben formate, assicurandosi di staccare assieme al gambo anche un frammento di rizoma. Successivamente, le foglie verranno messe nello sfagno vivo, o piantate direttamente nel substrato, accertandosi che esso sia assai leggero e drenato. In seguito saranno messe in un contenitore chiuso e trasparente per assicurare buona umidità, luce e calore. Dopo tre mesi, nasceranno le prime piantine.
Indice
Nome
Cephalotus
Ambiente
Il Cephalotus è originario del Sud Ovest dell’ Australia, più precisamente delle zone di Perth, Albany e Augusta. L’esemplare predilige un composto costituito da tre parti di torba acida, una parte di perlite o sabbia silicea e sfagno; è importante che il terriccio risulti essere ben drenato, così da evitare fastidiosi ristagni.
Temperatura
La pianta necessita di sole diretto tutto l’anno e anche per tutto il giorno, tuttavia nelle aree e nelle ore più calde e secche, si consiglia di collocare il Cephalotus in un luogo ombreggiato. Nel caso in cui gli esemplari si coltivino in terrario, le lampade dovranno essere a circa 10 cm dalla pianta. Essa è in grado di tollerare brevi gelate, ma predilige ampiamente temperature invernali sopra lo zero: durante i mesi freddi, le condizioni termiche ideali si aggirano intorno ai 5 o 7°C; in estate intorno ai 25 °C.
Mantenimento
Il Cephalotus ha bisogno di annaffiature abbondanti e regolari durante la stagione estiva; in inverno sarà sufficiente mantenere appena umido il substrato: è consigliabile non eccedere con l’apporto di acqua nei mesi freddi, poiché le foglie possono seccarsi ed ammuffire per la troppa umidità ed arrecare danni anche alle radici.
Per quanto riguarda la concimazione, come avviene per la maggior parte degli esemplari carnivori, il Cephalotus non ha bisogno di essere fertilizzato: è in grado di catturare le prede senza bisogno d’aiuto, assumendo i principi nutritivi di cui necessita per una crescita sana.
Avversità
Molteplici sono i fattori che possono indurre la pianta a deperire, fino a giungere alla morte: un substrato eccessivamente umido danneggerà le radici,o anche l’utilizzo di contenitori troppo piccoli, o le pessime tecniche di coltivazione, che renderanno il Cephalotus vulnerabile a malattie e funghi.
La pianta viene inoltre minacciata dalla presenza di parassiti che danneggiano l’apparato fogliare: si può ricorrere all’utilizzo di prodotti specifici se l’infestazione è molto estesa o, in alternativa, sbarazzarsi degli ospiti indesiderati manualmente. Si consiglia di utilizzare un batuffolo di cotone impregnato di alcol e strofinare con delicatezza la parte danneggiata.