La Camarodea è una pianta perenne, appartenente alla famiglia delle Arecaceae. Esse sono caratterizzate da fusti sottili che danno forma ad un tipo di rosetta molto elegante; ogni volta che dalla camarodea nascono nuovi ramoscelli, i vecchi cadono lasciando delle evidenti cicatrici. Produce delle infiorescenze costituite da fiorellini di colore giallino, crema o rosato a seconda della specie, e delle piccole bacche come frutti carnosi e dal colore arancione, aventi moltissimi semi; essa può raggiungere notevoli dimensioni, anche il metro di altezza.
La moltiplicazione della Camarodea avviene per seme: l’operazione si effettua dalla fine del mese di febbraio e l’inizio di aprile; si sistemano i semi ad una profondità di 2,5 centimetri, servendosi di un terriccio formato da una parte di torba ed una di sabbia grossolana. In contenitore in cui sono stati depositati i semi, deve essere esposto alla luce, ma non al sole diretto, e ad una temperatura intorno ai 24-26°C e continuamente umido fino al momento della germinazione; luminosità e temperatura vanno aumentate man manco che la piantina cresce. Alla nascita delle prime foglioline, si può procedere al rinvaso in un recipiente di circa sette centimetri di diametro.
Indice
Nome
Camarodea ( Chamaedorea )
Ambiente
La pianta è originaria dell’America Centrale e Meridionale. Essa predilige terreni ricchi di humus, teneri e molto ben drenati; se la si coltiva in un vaso, bisogna servirsi di un composto di terriccio fertile, una parte di terriccio di foglie ed un po’ di sabbia grezza e premere accuratamente il terreno intorno alle radici.
Temperatura
La Camarodea tollera tranquillamente temperature elevate, tuttavia condizioni termiche che si aggirano intorno ai 18°C sarebbero di gran lunga migliori per una crescita ottimale della pianta. Essa ama esposizioni in luoghi luminosi, ma è bene non esporla alla luce diretta del sole, poiché le foglie potrebbero brucarsi. E’ consigliabile un ambiente ben arieggiato, ma senza correnti d’aria, soprattutto se particolarmente fredde.
Mantenimento
La pianta va annaffiata con regolarità per tutto l’arco dell’anno, facendo attenzione a lasciar asciugare leggermente il terreno tra un’annaffiatura e l’altra; sono in grado di tollerare brevi periodi di siccità, ma temono fortemente i ristagni idrici e gli eccessi di acqua.
E’ necessario concimare la camarodea ogni quindici o venti giorni, durante i mesi primaverili ed estivi, servendosi di un fertilizzante liquido da aggiungere all’acqua di irrigazione. E’ fortemente consigliato sospendere le concimazioni durante la stagione invernale.
Avversità
La camarodea non è immune da alcune avversità: un terreno privo di elementi nutritivi, può causare la non crescita della pianta, a cui si rimedia apportando concimazioni adeguate. Un eccesso di acqua o la scarsa umidità, invece, può far risultare secche le punte delle foglie; sfortunatamente, pur mettendo in atto diversi accorgimenti e migliorando le condizioni ambientali, il danno non può essere riparato: le foglie non guariranno, e l’unica soluzione è quella di accorciarle.
La pianta viene spesso minacciata dalla presenza di cocciniglie: esse creano macchie scure sulla parte inferiore della foglia. L’unico rimedio è toglierle con un batuffolo di cotone impregnato di alcool o con del sapone, sfregando molto delicatamente sulla foglia.