La Calla è una pianta ad infiorescenza molto conosciuta, di natura rizomatosa, sempreverde. Molto nota per le qualità incantevoli dei suoi fiori, dai colori accessi e scintillanti. Essa è anche conosciuta con il nome di Zantedeschia, appartenente alla famiglia delle Araceae. In genere la si utilizza per decorare vache artificiali, laghetti oppure la si coltiva in casa o in serra per utilizzarne il fiore reciso.
La Calla raggiunge un’altezza di circa un metro. Il suo rizoma è molto lungo, di grande spessore. Pertanto, tale rizoma sotterraneo, costituisce sia il fusto sia l’organo riproduttore della pianta. Le foglie della Calla sono poste alla base e ricoperte di innervature molto larghe, a seconda della specie possono essere ovali, lanceolate oppure sagittate. I loro piccioli sono particolarmente lunghi. In base alle specie, esse fioriscono in primavera o nei primissimi tempi della stagione estiva. Le infiorescenze prodotte dalla pianta sono molto ornamentali e dei colori più vari: dal bianco, al giallo, al rosso, al rosa, al panna. I fiori sono ad imbuto, solitari e monoici. I frutti della Calla sono simili a delle bacche.
La riproduzione della Calla avviene per semina oppure mediante divisione dei cespi. In genere, quest’ultimo è il metodo più utilizzato in quanto avviene in contemporanea al rinvaso. In tal caso basta dividere il rizoma in più parti, di cui ciascuna possiede almeno due germogli, e porli ad una profondità di circa 10 cm. Il substrato da utilizzare dev’essere composto essenzialmente di terriccio fertile e torba. Il vaso ottenuto si pone a temperatura minima di 20 °- 25 °C e si annaffia di tanto in tanto. Allo spuntare dei germogli, di altezza minima di 20 cm, le piantine possono essere poste in vasi dalle dimensioni maggiori e trattate come piante adulte.
Indice
Nome
Calla
Ambiente
La Calla torva le sue origini nelle zone a sud dell’Africa, principalmente nel Malawi. Essa ha bisogno di un terreno molto umido e ricco di sostanze nutritive. Nel caso in cui la si coltivi in casa, è necessario porre il vaso immerso per metà in acqua, così da rendere l’ambiente ed il terreno sufficientemente umido.
Temperatura
La temperatura ideale per lo sviluppo e la crescita vigorosa della Calla, varia tra gli 8 ° e i 12 °C. Tale specie non sopporta molto facilmente le temperature molto basse, ad esempio al di sotto dei 6 °C. La Calla predilige posizioni luminose, ma preferibilmente senza ricevere i raggi diretti del sole.
Mantenimento
La Calla è un genere di pianta che non necessita di particolari cure ed attenzioni, pertanto ha alcuni aspetti che però non vanno tralasciati. Il substrato va composto con terriccio fertile a base di terra e foglie, e una parte di sabbia e di torba.
Le annaffiature devono essere frequenti e aumentate durante il periodo vegetativo. E’ consigliabile aiutarsi, nell’operazione, con sottovasi colmi di acqua. Solo nel momento in cui i fiori iniziano a marcire o essiccarsi, è il caso di ridurre le annaffiature. Esse vanno definitivamente sospese nella stagione estiva.
Le concimazioni della Calla, vanno compiute solo quando sono presenti i primi boccioli. Si consiglia l’utilizzo di un fertilizzante liquido, diluito nell’acqua delle innaffiature, ogni due settimane.
In genere la Calla non è soggetta a potatura, se non quella che prevede la semplice eliminazione di qualche foglia ormai secca o danneggiata.
Avversità
La pianta della Calla può esser soggetta agli attacchi di cocciniglie e del ragnetto rosso. Nel primo caso è possibile procedere all’eliminazione dell’infestazione con un batuffolo impregnato di acqua ed alcool; nel secondo caso, visto che la causa è spesso un ambiente troppo secco, è consigliabile aumentare l’umidità ambientale e intervenire con acaricidi specifici.
Giuseppe
Buongiorno,
sarei grado di sapere quando va fatta (il periodo giusto) la separazione dei cespi, e quindi la divisione dei rizzomi per trapiantarli.
Nell’attesa di ricevere un vostro riscontro l’occasione per porgere sentiti e cordiali saluti,
20giugno2013 GIUSEPPE mocerino
Giuseppe
Buongiorno,
sarei grado di sapere quando va fatta (il periodo giusto) la separazione dei cespi delle calle, e quindi la divisione dei rizzomi per trapiantarli.
Nell’attesa di ricevere un vostro riscontro l’occasione per porgere sentiti e cordiali saluti,
20giugno2013 GIUSEPPE mocerino
giannina
buongiorno, pongo un quesito, che non ho trovato su nessun articolo: dopo la sfioritura del fiore (ovviamente non reciso) la mia calla presenta sul’ vecchio pistillo una serie di “rizomi” o meglio sono escrescenze a grappolo verdi. Vorrei gentilmente sapere se la mia definizione di rizomi è esatta, e come trattarle. Mai successo prima!
Ringrazio per la risposta,
Giannina
Antonio
La mia calla (nera) ha prodotto una dozzina di bacche nere, come dei pis elli. Queste bacche possono essere piantate per riprodurre altre piantine o sono inutili? Se si possono piantare come procedure?
Grazie per i consigli.