Il Bambù è una pianta sempreverde, appartenente alla famiglia delle Graminaceae (Poaceae); alcune specie sono in grado di raggiungere anche i 40 m di altezza. Viene spesso utilizzata come pianta ornamentale, al fine di decorare ed abbellire giardini, sia piantandole in vaso che su terreno. Possiede radici rizomatose che riescono a svilupparsi molto in profondità, e fusti dalla forma cilindrica, robusti e al tempo stesso molto flessibili; le foglie sono molto sottili, somiglianti a fili d’erba, hanno forma lanceolata e sono reclinate verso l’esterno, il colore assume differenti tonalità di verde in base alla varietà. Il Bambù raramente fiorisce, e quando avviene, spesso la pianta muore: in questo caso è possibile che abbia esaurito tutte le sue energie, dal momento che l’impollinazione dei semi avviene ad opera del vento e servono molti fiori per produrre altrettanti semi. Tuttavia, si tratta solo di supposizioni: molte leggende ruotano intorno alla fioritura di questa pianta, ma nessuna con base scientifica.
La moltiplicazione del Bambù avviene per divisione dei rizomi e mediante la semina. Nel primo caso, i rizomi che presentano almeno un germoglio, dovranno essere prelevati in primavera, e divisi in più parti che verranno poi poste in un contenitore di sabbia e torba, ad una temperatura di 20°C. Per quanto riguarda la semina, viene usato ugualmente un recipiente con sabbia, torba e perlite, coperto poi con telo di plastica e tenuto all’ombra, ad una temperatura di circa 18°C. In seguito alla germinazione, che avverrà dopo un mese, il vaso potrà essere privato del telo e collocato in una zona più illuminata.
Indice
Nome
Bambù
Ambiente
Il Bambù è originario delle regioni tropicali e sub tropicali dell’Estremo Oriente, in particolar modo della Cina e del Giappone, ma è diffuso anche in Africa, Oceania e America dove cresce spontaneamente a differenza che in Europa. La pianta necessita di terreni molto profondi e ben drenati; nel caso in cui la si allevi in un vaso, questo dovrà essere piuttosto grande e posato su un sottovaso di ciottoli così da favorire lo scolo dell’acqua. Si consiglia di servirsi di un substrato avente torba, sabbia e corteccia di pino.
Temperatura
Il Bambù necessita di esposizioni a zone molto ben illuminate, ma non direttamente irradiate dal sole; è importante evitare di posizionarlo in luoghi troppo ventosi che tendono a far seccare il terriccio. Dal momento che si tratta di una pianta di origine tropicale, essa ha bisogno di un ambiente caldo e particolarmente umido; se cresciuta all’aperto, si consiglia di non disfarsi delle foglie cadute: fanno da pacciame per impedire l’evaporazione dell’acqua dal terreno.
Mantenimento
Si raccomanda di annaffiare il Bambù con regolarità sia in primavera che in estate; al contrario, nei mesi freddi è possibile diradare le irrigazioni, facendo comunque attenzione a non lasciar seccare il terreno. Al fine di mantenere un ambiente sufficientemente umido, sarà opportuno nebulizzare la chioma, oltre che servirsi di un sottovaso pieno di ciottoli.
La concimazione del Bambù va fatta una volta al mese, sia in primavera che in estate; bisognerà servirsi di un fertilizzante liquido da unire all’acqua delle annaffiature, che contenga più azoto, mentre potassio e fosforo dovranno essere in egual misura.
Avversità
Il Bambù è particolarmente soggetto agli attacchi di cocciniglie, ragnetti rossi e pidocchi: è opportuno sbarazzarsi di tali parassiti servendosi di specifici prodotti.