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Home » Piante erbacee » Aneto

Aneto

L’aneto è una pianta erbacea, appartenete alla famiglia delle Apiaceae; si presenta con fusti carnosi, di colore verde chiaro, che crescono fino a cinquanta o sessanta centimetri di altezza e che in cima mostrano rametti e foglie di colorazione verde e azzurro, molto irregolari. In primavera produce fiorellini gialli;  le foglie e i fusti sono intensamente profumati, e nel loro aspetto ricordano il finocchio: un altro nome con cui l’aneto viene definito è, infatti, finocchio bastardo.

La moltiplicazione della pianta avviene tramite l’impollinazione ad opera di diversi insetti, quali vespe ed api, esse infatti vengono considerate piante nettarifere. Inoltre, l’aneto può riprodursi anche tramite i semi ottenuti l’anno prima dai suoi piccoli frutti tondeggianti.

Anethum Graveolens

L’Aneto contiene olio essenziale, ovvero  l’anetolo molto adoperato in campo farmaceutico. Per di più, la pianta ha proprietà antispasmodica, stomachica, diuretica, vermifuga: la tisana preparata dai suoi semi calma il singhiozzo, le coliche e favorisce la secrezione lattea; quella derivata dalle sue radici è un ottimo rimedio per i malanni da raffreddamento.

In cucina viene molto usato per condire gli alimenti, essendo l’aneto anche una pianta aromatica: i semi e le foglie sono adoperati per insaporire minestre, piatti a base di pesce, di uova, di carne, formaggi freschi, cavoli, insalate di patate e dolci; le infiorescenze presentano un aroma più forte delle foglie e più fresco dei semi, per tanto si aggiungono nei vasetti di cetrioli o di cavolfiori sottaceto; i semi dell’aneto vengono inoltre utilizzati per la produzione di aceti e liquori digestivi.

Indice

  • Nome
  • Ambiente
  • Temperatura
  • Mantenimento
  • Avversità

Nome

Aneto fiori piccolissimiAneto ( Anethum Graveolens )

Ambiente

L’aneto è originario dell’Asia Minore, diffusosi poi anche in Europa; non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno in cui svilupparsi, tuttavia è preferibile che esso sia leggero, ben sciolto e drenato.

Temperatura

L’aneto apprezza luoghi molto soleggiati, per tanto si consiglia di non coltivarlo all’ombra; preferisce i climi temperati e le condizioni termiche ottimali per il suo sviluppo variano da 15 a 25 °C; tollera valori termici di poco inferiori allo zero, in ogni modo nelle zone in cui gli inverni sono particolarmente rigidi andrebbe messo a coltura in serra o protetto. Viene coltivato per tutto l’arco dell’anno, naturalmente i germogli primaverili risultano comunque essere più delicati e teneri.

Mantenimento

E’ una pianta che non richiede un eccessivo apporto d’acqua, la si può annaffiare ogni quindici o venti giorni, lasciando asciugare il Aneto foglie profumateterriccio tra un’annaffiatura all’altra. Nei mesi in cui il clima è particolarmente rigido, sarebbe opportuno sospendere completamente le annaffiature.

In genere si provvede alla concimazione nei mesi autunnali, utilizzando del fertilizzante organico.

Avversità

L’aneto è una pianta poco vincolata ad attacchi dei parassiti, ma tra gli insetti i più pericolosi possiamo prendere in considerazione il lepidottero: le sue larve si nutrono di alcune parti della pianta; gli afidi o le lumache che possono attaccare l’aneto ancora giovane e nel pieno del suo sviluppo. Esso viene spesso minacciato anche dal ragnetto rosso che ne attacca le foglie, rendendole quindi inutilizzabili. Tra i funghi vi sono il Pythium, la ticchiolatura e la ruggine che possono essere eliminati effettuando trattamenti fungicidi.

Categoria: Piante erbaceeTag: Piante da esterno, Piante da interno

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. Avatarr.bruno@me.com

    10 Gennaio 2014 alle 14:04

    ma l’aneto somiglia stranamente ad una pianta che da me , nelle marche chiamiamo “erba selleria” una pianta odiata perché genera ustioni sulla lella quando si cerca di tagliarla con il decepugliatore , è infestante.
    Strano produce semini e somiglia al finocchio selvatico
    E’ lei ?
    grazie

    Rispondi

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