La Viola Mammola è un tipo di pianta perenne ed erbacea, appartenente alla famiglia delle Violaceae; essa presenta piccole dimensioni, circa dieci o quindici centimetri, ma in alcuni casi può raggiungere anche i trenta centimetri. Essa è solitamente usata a scopo ornamentale per abbellire giardini soprattutto rocciosi, aiuole e bordature, o anche terrazzi e balconi. Presenta foglie basali dalla forma ovoidale, o anche tondeggiante e fusti semi prostrati; produce fiori che mostrano un diametro di uno o due centimetri massimo e che assumono tonalità violacee: essi sono piacevolmente profumati. Altre specie coltivate, possono presentare fiori di diversi colori: dal bianco, al violetto e al rosa.
La moltiplicazione della Viola Mammola avviene principalmente mediante la semina: i semi verranno posti in una cassetta, verso la fine dell’ fine estate. Una volta germogliate le prime piantine potranno essere messe a dimora intorno al mese di ottobre in luoghi in cui il clima è particolarmente mite; mentre si consiglia di passare al rinvaso definitivo solo in primavera, dove il clima è più rigido. La riproduzione della pianta può avvenire anche per suddivisione dei cespi oppure per separazione degli stoloni, verso la fine della stagione invernale, o anche in quella autunnale.
La Viola Mammola ha proprietà medicinali: tutta la pianta contiene acido salicilico, oltre che tannino, mucillaggine ed olio essenziale. Le radici sono adoperate come espettorante per catarri bronchiali, mentre l’olio essenziale, che si presenta profumatissimo, ha un effetto sedativo sul sistema nervoso.
Indice
Nome
Viola Mammola ( Viola Odorata )
Ambiente
La Viola Mammola è originaria dell’Europa, dell’Asia e del’Africa Settentrionale; essa predilige terreni fertili, ben drenati e molto leggeri. Si consiglia di preparare un mix di terra, torba e sabbia, con prevalenza di torba; in alternativa, ci si può servire di un substrato tipico delle piante da fiore.
Temperatura
La pianta preferisce esposizioni a luoghi poco soleggiati: l’ideale sarebbe collocarla in zone molto fresche, a mezz’ombra o anche all’ombra totale. La Viola Mammola ben si adatta ad ogni condizione termica: tollera senza problemi sia le alte, che le basse temperature.
Mantenimento
La Viola Mammola necessita di annaffiature piuttosto frequenti, ma non eccessive: si consiglia di mostrare l’accortezza di lasciare il terriccio sempre un poco umido, ed evitare ristagni idrici. E’ opportuno, in seguito all’abbassamento delle temperature, diradare l’apporto di acqua.
Per quanto riguarda la concimazione della pianta, si consiglia di aggiungere dello stallatico durante la preparazione del substrato, o comunque utilizzare del fertilizzante liquido per piante da fiore, da unire all’acqua di irrigazione durante la stagione vegetativa.
Avversità
La Viola Mammola può essere soggetta agli attacchi di alcuni tipi di funghi. In ogni caso, sia la ruggine che altre malattie fungine, si prevengono evitando gli eccessi idrici e ponendo particolare attenzione a non lasciare che si creino ristagni idrici, per nulla tollerati dalla pianta.
Inoltre, la pianta non è immune alla minaccia dei parassiti: l’afide verde o il ragnetto rosso possono infestare la Viola soprattutto durante le stagioni secche; si consiglia, al fine di sbarazzarsene, di servirsi di silicato di sodio o macerato d’ortica.
Giuseppe
Buongiorno,
ho le idee un pò confuse di come moltplicare le viole mammole, quindi, se fosse possibile avere indicazioni ben chiare, visto che mi ritrovo un bel ceppo dal quale potrei ricavare diverse piante,pero non vorrei perdere il tutto.
Ho letto su vostri siti alcuni modi di riproduzione.
la riproduzione delle piante può avvenire per separazione degli stoloni o per suddivisione dei cespi,e su questo occhei, ma, l’operazione quando viene fatta?
a fine fioritura o alla fine della stagione invernale o quella autunnale.
Nell’attesa di una vostra risposta, l’occasione gradita per porgere sentiti e cordiali saluti.
17giugno 2013 GIUSEPPE mocerino