La Finocchiella è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Ombrelliferae. Essa può raggiungere i centocinquanta centimetri di altezza e i novanta di larghezza; possiede radici molto forti, di grande spessore e di consistenza carnosa, e fusti eretti, ramificati e pelosi. Le foglie hanno margini frastagliati, con i denti contraddistinti da una forma triangolare; i fiori sono molto piccoli, con cinque petali di colore bianco che si riuniscono in infiorescenze dette ombrelle: quelle più grandi hanno fiori ermafroditi, mentre quelle più piccole ed inserite su gambi sottili, possiedono fiori maschili. La pianta fiorisce dall’inizio della primavera fino al mese di agosto, e l’impollinazione è compiuta dalle api e da altri insetti pronubi. Le parti che maggiormente si utilizzano sono le foglie, i semi e le radici.
La Moltiplicazione della Finocchiella avviene per auto disseminazione o per via vegetativa, servendosi di piccole porzioni di radici che devono essere fornite di almeno una bocciolo. Il terriccio da utilizzare deve avere una profondità di cinque centimetri, l’impianto si effettua in primavera o all’inizio dell’autunno.
Nell’ambito culinario vengono utilizzate le foglie, dal profumo di anice, al fine di insaporire formaggi teneri, dolci e gelati; le radici e i semi invece, vengono adoperati per aromatizzare grappe e liquori.
La Finocchiella possiede proprietà terapeutiche, quali toniche, antisettiche, digestive, diuretiche.
Indice
Nome
Finocchiella ( Myrrhis Odorata )
Ambiente
La finocchiella è originaria delle zone dell’Europa sudorientale; in Italia cresce spontaneamente sulle Alpi e nell’Appennino settentrionale, nei prati e nei pascoli dai 1.000 ai 2.000 metri di quota. La pianta predilige terreni sciolti, fertili, umidi, ricchi di sostanza organica e subacidi, tuttavia cresce rigogliosa anche sui suoli sub alcalini, mentre non tollera assolutamente quelli troppo pesanti e densi dal momento che sono soggetti ai ristagni idrici.
Temperatura
La finocchiella preferisce i climi temperati freddi, tollera gli inverni rigidi contraddistinti da temperature costantemente inferiori allo zero. E’ bene esporre la pianta in ambienti parzialmente ombreggiati e riparati, tuttavia essa non disdegna le zone in pieno sole.
Mantenimento
La finocchiella va annaffiata con regolarità, particolarmente nei mesi più caldi dell’anno, e facendo bene attenzione a non lasciare il terreno asciutto per un periodo di tempo eccessivamente lungo. In autunno ed in inverno si può evitare di annaffiare la pianta, o in alternativa, farlo solo in caso in cui le giornate si presentino particolarmente calde.
La pianta va concimata a partire dalla fine dell’inverno, usufruendo se possibile di fertilizzante a lenta cessione; in alternativa, si può utilizzare anche del concime liquido da aggiungere all’acqua delle annaffiature, ogni quindici o venti giorni. E’ importante evitare di fertilizzare la pianta durante l’autunno e l’inverno.
Avversità
La finocchiella può incorrere nello sviluppo di malattie fungine se esposta a elevati sbalzi di temperatura tra le ore diurne e quelle notturne e a piogge fin troppo frequenti; esse vanno trattate precauzionalmente con un fungicida sistemico, da adoperare prima che i germogli siano troppo grandi. Verso la fine dei mesi freddi, si raccomanda anche un trattamento insetticida ad ampio spettro, così da prevenire l’attacco di afidi e cocciniglie.